Tendenze opposte: made in Italy vs made in Cina

Da paese a paese si sa, cambiano parecchie cose, cultura, lingua, prodotti. Ci sono paesi che però dimostrano tendenze diametralmente opposte. E’ il caso della Cina e dell’Italia. Una è il maggior importatore di calzature di quel paese dell’altra. Si sa che il mercato italiano è ormai invaso da scarpe targate made in Cina o made in P.R.C. (People's Republic of China, repubblica popolare cinese) , che è la stessa cosa. Paradossalmente però, sul mercato cinese la domanda di calzature italiane continua ad aumentare.

Il target è differente, quelle fabbricate in Cina sono indirizzate ad un pubblico medio basso, mentre quelle italiane alla fascia alta. I clienti cinesi cercano sempre più qualità e raffinatezza per le loro scarpe e sono disposti ad investire parecchio per possederne. Il mercato italiano sembra più dell’idea opposta: rinunciare alla qualità prediligendo il risparmio. Ma non è così solo in Cina. Le calzature made in Italy sono un’eccellenza riconosciuta a livello globale ed esportata in tutto il mondo e vede il suo prodotto più venduto all’estero che nel suo stesso paese.

Questa tendenza non fa bene alle aziende, invogliate in questo modo a trasferirsi all’estero, che non sono supportate dai propri concittadini. Incentivare la vendita di queste pregiate calzature in Italia potrebbe essere il passo decisivo che porterà alla ripresa del paese?



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calzature made in Italy
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